IL DANNO AMBIENTALE E IL RISCHIO INQUINAMENTO

Ad un recente seminario svoltosi a Milano e promosso da CINEAS, il Consorzio Universitario per l’Ingegneria nelle Assicurazioni, e da Mediobanca con tema “Osservatorio sulla diffusione del risk management nelle medie imprese italiane” (si legga in proposito il mio post su Linkedin), tra i vari interessanti spunti emersi dall’indagine uno mi ha colpito particolarmente: la percezione che tanti manager delle medie aziende considerino alcuni rischi non assicurabili, tra cui il principale è il rischio di danno ambientale.

Sfato tale percezione confermando che è assolutamente possibile (e consigliato) assicurarsi.

e normative che regolano il settore “ambiente”, sono principalmente il Testo Unico sull’ambiente con la Legge n. 152/2006, integrata successivamente dal recepimento di una normativa europea, legge del 22 maggio del 2015 n. 68, che introduce nuovi reati e nuove responsabilità in capo ai soggetti responsabili (persone fisiche rappresentante legale e giuridiche l’Ente), aggiungendo di fatto nel codice penale un nuovo Titolo il VI bis dedicato ai “Dei delitti contro l’ambiente”.

Le normative sono cogenti e prevedono reati di natura civile ma soprattutto penale. Inoltre i reati all’ambiente da luglio 2011 sono reati rientranti nella normativa di cui alla Legge 231/2001, e considerati, quindi, reati-presupposto cioè passibili di dare origine alla responsabilità amministrativa dell’Ente (Azienda) sempre come reato penale.

 

TRASFERIMENTO DEL RISCHIO INQUINAMENTO

Con specifici contratti, si può trasferire il rischio all’assicurazione: ciò evita di sostenere direttamente tutti gli ingenti costi necessari alla bonifica del sito inquinato e a tutti i costi preliminari di indagine e controllo.

 

TIPI DI DANNI AMBIENTALI

I danni ambientali si possono sintetizzare in:

  • Danni a terzi a cose e persone o danni per interruzione di esercizio;
  • Danni alle matrici ambientali cioè la contaminazione dell’aria, del suolo e sottosuolo, dei corpi idrici suddivise in acque superficiali e falde acquifere, danni a specie e habitat naturali protetti da cui deriva la necessità di ripristinarli allo stato ante evento.

L’inquinamento delle matrici e di conseguenza degli habitat, può derivate da un evento accidentale o peggio da un evento graduale.

Perché è peggio l’evento graduale?

Perché mentre l’evento accidentale è di immediata evidenzaad esempio un incendio, una rottura di un impianto, la rottura del bocchettone di un’autobotte per l’approvigionamento di carburante o di altre sostanze, mentre l’inquinamento graduale è una perdita di materiale di lieve entità ma costante nel tempo, per sua natura difficile da identificare e da quantificare. Ad esempio, perdite di liquidi da cisterne interrate, o da depuratori, o da smaltimento non correttamente valutato di materiali attraverso la rete fognaria, acque di lavaggio di materiali, o di pulizia degli ambienti, acque meteoriche contaminate dal contatto con strutture ed impianti.

La Polizza Inquinamento prevede la copertura assicurativa per entrambi i casi cioè sia l’evento accidentale sia l’evento graduale.

 

LE COPERTURE ASSICURATIVE DI RESPONSABILITÀ CIVILE INQUINAMENTO

Le polizze assicurative a copertura del danno ambientale hanno ad oggi una penetrazione nel mercato molto ridotta di circa il 3,5%.

É un rischio ampiamente sottovalutato: molti imprenditori e manager non sono nemmeno al corrente della possibilità di utilizzare una specifica ed efficace polizza assicurativa.

La responsabilità dello stato attuale è probabilmente da inputare all’utilizzo massivo e semplicistico di un’estensione della polizza di RC Generale (Danni da Inquinamento Accidentale), estremamente limitativa perché oltre a non prevedere il rischio maggiore cioè l’Inquinamento Graduale (vedi sopra), non copre tutti i rischi derivanti da un inquinamento e soprattutto non è aggiornata alle normative vigenti per i danni conseguenti.

 

LE POLIZZE DEDICATE AL RISCHIO INQUINAMENTO

Sono disponibili diverse di coperture a secondo del rischio che si vuole assicurare.

Può essere un unico contratto che comprende più rischi, o una singola polizza per un singolo specifico rischio a seconda della necessità, della tipologia e dell’attività svolta dall’azienda.

Le principali polizze sono:

  1. Responsabilità Ambientale Insediamenti
  2. Responsabilità Ambientale Attività presso terzi
  3. Responsabilità Ambientale Operazioni di Carico e Scarico
  4. Committenza del Trasporto di merci pericolose
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